venerdì 19 aprile 2013

Il cibo scaduto va sempre buttato?


Evitare gli sprechi alimentari è sicuramente un imperativo di tutte le famiglie italiane, oggi più che mai.

Considerando la differenza tra la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro " e  " consumarsi entro", ecco alcuni  CONSIGLI PER EVITARE DI BUTTARE CIBI SCADUTI ANCORA COMMESTIBILI:


Il latte fresco si può tranquillamente bere 1-2 giorni dopo la scadenza senza problemi.
Lo yogurt scaduto da 7 giorni  si può ancora consumare se non ci sono rigonfiamenti o muffe, ma i fermenti lattici rimasti vivi sono in quantità ridotta.
Le uova : STARE ATTENTI ! La legge fissa la scadenza entro 28 giorni dalla deposizione, ma i microbiologi consigliano di consumarle 8-10 giorni prima, per evitare qualsiasi problema.
Se vengono consumate crude o come ingredienti della maionese o della crema è meglio usare le uova "extra  fresche", classificate così fino a 7 giorni dopo la deposizione.
Le tagliatelle e la pasta fresca confezionata in atmosfera modificata,  si possono mettere in pentola anche dopo una settimana dalla data di scadenza, se non ci sono odori sospetti.
Per i salumi affettati in busta in atmosfera modificata è meglio rispettare la scadenza poiché ci potrebbe essere una crescita di Listeria. Il periodo di tempo consigliato per la consumazione varia da 30 a 60 giorni.
Per i wurstel la regola da rispettare è la data di scadenza (2-3 mesi) e, soprattutto non mangiarli crudi. Questo vale soprattutto per quelli fatti con carne di pollo poiché preparati con carne separata meccanicamente ottenuta dalla spremitura delle carcasse, che vanno sempre cotti in modo accurato.
Tutti i tipi di salmone, in genere scadono dopo 30-40 giorni. E' un prodotto molto delicato poiché è molto contaminabile da Listeria. Conviene anticipare di 8-10 giorni il consumo rispetto la scadenza riportata sull'etichetta.
La mozzarella vaccina in genere scade dopo 1 mese, è meglio anticipare il consumo che dovrebbe avvenire al massimo entro 3 settimane dalla produzione.
Per la zuppa o brodo già pronto confezionato, si deve rispettare assolutamente la scadenza (1 mese) e scaldare con cura sino all'ebollizione prima di servire.
Il tonno sottolio, ad esempio, è ancora mangiabile anche uno o due mesi dopo il termine di conservazione.
Pesce e carne surgelati sono buoni fino a due mesi dopo la scadenza del termine.
Le bevande, in particolare i succhi di frutta, sono buoni fino a 6 mesi dopo.
Per l’olio c’è tempo ancora un anno dopo che sono trascorsi 18 mesi dall’imbottigliamento.
I biscotti perdono sapore e fragranza dopo un mese dalla scadenza del termine.
Pasta e riso dopo due mesi

A prescindere comunque dalla data di scadenza, per decidere se mangiare o meno un alimento è importante verificare sempre che abbia "un bel colore", non presenti muffe, non presenti strani odori e , se confezionato non siano presenti rigonfiamenti.

Bisogna ricordare, infine, di fare maggiore attenzione nei mesi estivi: col caldo i prodotti possono deperire più velocemente, quindi il consiglio è quello di anticiparne il consumo il più possibile, senza aspettare la data di scadenza.

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