venerdì 26 aprile 2013

Che differenza c'è tra "CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO IL" e "CONSUMARSI ENTRO IL" ?

"Da consumarsi preferibilmente entro il..." significa che superato il giorno indicato sulla confezione, comincia un lento decadimento della qualità del cibo, che però può essere ancora commestibile se è stato adeguatamente conservato!

"Da consumarsi entro il.." significa che il cibo va consumato entro e non oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Infatti, oltre tale data il cibo perde sia le qualità organolettiche che nutrizionali e potrebbe anche diventare nocivo!
Alcuni di questi cibi però possono essere mangiati anche alcuni giorni dopo la scadenza, se adeguatamente conservati:  vediamo qui di seguito quali sono.

venerdì 19 aprile 2013

Il cibo scaduto va sempre buttato?


Evitare gli sprechi alimentari è sicuramente un imperativo di tutte le famiglie italiane, oggi più che mai.

Considerando la differenza tra la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro " e  " consumarsi entro", ecco alcuni  CONSIGLI PER EVITARE DI BUTTARE CIBI SCADUTI ANCORA COMMESTIBILI:


Il latte fresco si può tranquillamente bere 1-2 giorni dopo la scadenza senza problemi.
Lo yogurt scaduto da 7 giorni  si può ancora consumare se non ci sono rigonfiamenti o muffe, ma i fermenti lattici rimasti vivi sono in quantità ridotta.
Le uova : STARE ATTENTI ! La legge fissa la scadenza entro 28 giorni dalla deposizione, ma i microbiologi consigliano di consumarle 8-10 giorni prima, per evitare qualsiasi problema.
Se vengono consumate crude o come ingredienti della maionese o della crema è meglio usare le uova "extra  fresche", classificate così fino a 7 giorni dopo la deposizione.
Le tagliatelle e la pasta fresca confezionata in atmosfera modificata,  si possono mettere in pentola anche dopo una settimana dalla data di scadenza, se non ci sono odori sospetti.
Per i salumi affettati in busta in atmosfera modificata è meglio rispettare la scadenza poiché ci potrebbe essere una crescita di Listeria. Il periodo di tempo consigliato per la consumazione varia da 30 a 60 giorni.
Per i wurstel la regola da rispettare è la data di scadenza (2-3 mesi) e, soprattutto non mangiarli crudi. Questo vale soprattutto per quelli fatti con carne di pollo poiché preparati con carne separata meccanicamente ottenuta dalla spremitura delle carcasse, che vanno sempre cotti in modo accurato.
Tutti i tipi di salmone, in genere scadono dopo 30-40 giorni. E' un prodotto molto delicato poiché è molto contaminabile da Listeria. Conviene anticipare di 8-10 giorni il consumo rispetto la scadenza riportata sull'etichetta.
La mozzarella vaccina in genere scade dopo 1 mese, è meglio anticipare il consumo che dovrebbe avvenire al massimo entro 3 settimane dalla produzione.
Per la zuppa o brodo già pronto confezionato, si deve rispettare assolutamente la scadenza (1 mese) e scaldare con cura sino all'ebollizione prima di servire.
Il tonno sottolio, ad esempio, è ancora mangiabile anche uno o due mesi dopo il termine di conservazione.
Pesce e carne surgelati sono buoni fino a due mesi dopo la scadenza del termine.
Le bevande, in particolare i succhi di frutta, sono buoni fino a 6 mesi dopo.
Per l’olio c’è tempo ancora un anno dopo che sono trascorsi 18 mesi dall’imbottigliamento.
I biscotti perdono sapore e fragranza dopo un mese dalla scadenza del termine.
Pasta e riso dopo due mesi

A prescindere comunque dalla data di scadenza, per decidere se mangiare o meno un alimento è importante verificare sempre che abbia "un bel colore", non presenti muffe, non presenti strani odori e , se confezionato non siano presenti rigonfiamenti.

Bisogna ricordare, infine, di fare maggiore attenzione nei mesi estivi: col caldo i prodotti possono deperire più velocemente, quindi il consiglio è quello di anticiparne il consumo il più possibile, senza aspettare la data di scadenza.

giovedì 18 aprile 2013

Programma ECOSCHOOLS


Anche quest’anno la nostra scuola, l’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ALBERGHIERA“S.FRANCESCO” di Paola, ha aderito al Programma ECOSCHOOLS con un progetto che vuole sensibilizzare la comunità scolastica al rispetto per l’ambiente e promuovere comportamenti eco-sostenibili.

  • Considerato che il Parlamento Europeo ha votato in seduta plenaria (Strasburgo, 19 gennaio 2012) una Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti con la quale si pone l’obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentare entro il 2025 e di dichiarare il 2014 “Anno europeo contro gli sprechi alimentari”
  • considerata  la tipologia del nostro Istituto dove i ragazzi svolgono attività pratica nelle esercitazioni di cucina e studiano la trasformazione, la conservazione e la presentazione dei prodotti enogastronomici

quest’anno abbiamo deciso di porre l’attenzione sull’enorme quantità di cibo ancora commestibile che nel nostro paese  viene buttato via impropriamente divenendo un rifiuto.
Nei Paesi più “ricchi” la parte preponderante degli sprechi alimentari avviene a livello domestico e almeno il 60% di questo spreco potrebbe essere evitato!!!
L’obiettivo che ci prefiggiamo con questo progetto è proprio quello di provare a ridurre questo spreco

1.      indagando sul “perché” il cibo finisce nella spazzatura,

2.      proponendo possibili soluzioni per prevenirlo e ridurlo,

3.      riflettendo sul suo impatto ambientale e socio-economico perché GETTANDO via il CIBO si sprecano le risorse naturali– SUOLO, ACQUA, ENERGIA  necessarie per produrlo, trasformarlo, distribuirlo e poi …smaltirlo come rifiuto...
A fianco delle conoscenze che andremo ad approfondire riguardo la pianificazione degli acquisti e le corrette tecniche di conservazione, gli alunni prepareranno insieme ai loro proff. di cucina un vero e proprio MENÙ a base di avanzi e scarti di cibo.
 Le classi coinvolte competeranno tra loro per la “migliore” ricetta che sarà scelta da una giuria di “assaggiatori , sarà filmata e postata in questo Blog e sul sito Internet della nostra scuola.

mercoledì 17 aprile 2013

Anno europeo contro lo spreco alimentare

La commissione europea potrebbe presto dichiarare il 2014 l'anno europeo contro lo spreco alimentare, un fenomeno quello del cibo ancora buono che finisce nella pattumiera di proporzioni sempre più allarmanti (gettiamo un terzo del cibo prodotto!). E' come se ognuno di noi ogni anno buttasse nella pattumiera 108 Kg di cibo. Il fenomeno è quindi grave e preoccupante sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale.
Immagine e dati tratti da Barilla center for food & nutrition